Vino e pizza, perché è un buon abbinamento

Vino e pizza, perché è un buon abbinamento

Pasteggiare a vino e pizza apre a infinite possibilità. Un binomio felice che ha convinto anche i più reazionari amanti della birra e continua a stupire e ad affascinare il palato. Nel mare magnum della ristorazione si trova di tutto, dagli abbinamenti più semplici a quelli più audaci. Ingredienti semplici e sapori genuini cercano un mix che soddisfa anche palati più esigenti e che trasforma la pizza nel più stuzzicante dei piatti unici, soprattutto se farcita con abbondante formaggio, salumi, ortaggi o frutti di mare.

Il vino rosso è ideale per l'estate e per l'inverno.

Il lievitato per eccellenza del nostro paese può dialogare con i terroir più diversi grazie all’eclettismo delle sue farciture e dei suoi impasti. L’abbinamento ha radici lontane, più precisamente a fine Ottocento, pare che allora l’antenata della pizza fosse già accompagnata da una coppa di vino in quello che era il Regno delle Due Sicilie. Un lungo salto temporale ci riporta agli anni 50 del secolo scorso per ritrovare le successive tracce di accostamenti. Questo perché le pizzerie potevano dispensare alcolici solo al di sotto degli otto gradi per una tipologia di licenza molto stringente in termini di vendita di alcolici.

Oggi, dopo tanti cambiamenti, la carta dei vini dei locali più innovativi che offrono in menù una pizza gourmet che è pensata e firmata da un bravo sommelier. Segno che la specializzazione vince di gran lunga sull’improvvisazione e, se portata avanti con continuità, ripaga sempre. Inoltre, la coppia pizza e vino offre una soluzione più sostenibile in termini di digeribilità; meglio l'abbinamento vino perché sia la birra che la pizza sono prodotti “lievitati” che creando un contrasto portano a volte a una digeribilità lunga e in alcuni casi anche fastidiosa. Il vino quindi si accompagna meglio all’impasto della pizza, asciugandolo e rendendolo più leggero.

Vino e pizza

Il pairing di pizza e vino ha generato un piccolo decalogo da tenere in considerazione nelle scelte da fare. In linea di massima, le regole auree riflettono l’abbinamento al cibo in generale. La pizza si abbina al nettare di Bacco esattamente come qualsiasi altro cibo. La sfida è come sempre trovare il bilanciamento perfetto tra contrasto e analogia per una miscela completa di sensazioni all’olfatto e al palato. Come una partitura musicale. Se un vino è troppo ampio, intenso e persistente, abbinarlo ad un cibo “povero” di sensazioni lo sovrasterà completamente. Per contro, se il vino è troppo debole e leggero non aggiungerà nulla dal punto di vista gusto-olfattivo.

In linea generale la pizza è un alimento a tendenza dolce, dovuta all’impasto e al formaggio quasi sempre presenti, più o meno articolata dove si può trovare l’acidità del pomodoro, l’aromaticità dei capperi, ma anche l’amarognolo delle olive nere, il sapido di un salume o la salinità di un pesce.

La pizza è un piatto estremamente versatile che può essere servito in un’infinità di varianti, dalle classiche Margherita e Napoletana a quelle più ricercate con ingredienti inediti e rari. Per questo, è importante sapere quali vini abbinare alla pizza per ottenere il massimo dal proprio pasto.

   

Quale vino scegliere da abbinare alla pizza

In linea generale, è meglio evitare i vini troppo tannici in quanto la pizza non contiene sufficiente succosità e un vino estremamente tannico rischierebbe di lasciarci con un senso di disidratazione al palato. Alcol e tannino sono soprattutto elementi disidratanti, vale a dire che tolgono liquido dal cavo orale e quindi si contrappongono alla succulenza del cibo ma anche all’untuosità che per quanto viscosa è pur sempre liquida. In particolare l’alcol gioca un ruolo importante per la succulenza così come il tannino per l’untuosità.

Considerandola dal punto di vista della sua evoluzione, la pizza, e più in generale tutta la cucina contemporanea, si è alleggerita in termini di lievitazione, ingredienti, preparazione e cottura. Tale leggerezza richiede nel pairing di avere vini “facili da bere”, vivaci e non troppo alti nella gradazione alcolica. Vini rossi e bianchi che accompagnino e non appesantiscano la ricetta restando protagonisti secondari, presenti ma non troppo.

 

Aulente bianco - SanPa Shop

Per quanto riguarda i vini bianchi, si possono considerare un’ottima scelta un Pinot Grigio o un Sauvignon Blanc fresco e leggero. Questi vini presentano un profilo gustativo equilibrato con delicate note di frutta e una consistenza soave che ben si possono adattare alle pizze con ingredienti leggeri come la basica al pomodoro e mozzarella.

Vino rosso e pizza? Se si preferisce un rosso, un Chianti Classico o un Sangiovese sono perfetti per abbinarsi a pizze con ingredienti più robusti come salame, prosciutto e formaggi stagionati.

 

Sangiovese e pizza - SanPa Shop

 

Questi vini hanno un gusto intenso con note di frutta rossa e spezie, che ben si sposano alle pizze con sapori più decisi. Diverso invece sarà per la pizza marinara, poiché l'aglio, seppur in misura adeguata, risulta ostico da abbinare ad un vino, ma il problema può essere risolto con un ottimo rosso con un profilo acido e fruttato che riesce bene a domare le note trasgressive dell'aglio.

 

Apericena a casa? Pizza e prosecco

Abitudine amata da molti, l’aperitivo a casa è occasione ideale per sfornare una pizza in teglia, una pinsa o una piadina e proporla con un calice al fianco. Per le preparazioni in cui la farcitura è a base di ingredienti di verdure o frutti di mare una bollicina ci sta benissimo perché “sgrassa” e va a compensare l’elevata tendenza dolce. Per le pizze in cui è presente del pomodoro, è preferibile scegliere un rosato o un vino rosso frizzante, oppure ancora un vino rosso fermo poco strutturato.

Bisogna sempre considerare l’acidità del pomodoro che non deve essere né esaltata né cancellata da gradazioni troppo alcoliche. Quindi per non sbagliare, è meglio orientarsi sui vini bianchi.

Con le pizze bianche sono invece perfetti i vini bianchi acidi e freschi, mentre una bollicina fresca e minerale rappresenta un connubio perfetto per contrastare la grassezza dei formaggi.

 

Avenir - SanPa Shop

Un esempio lampante lo si può riscontrare nella gradevolezza che può donare un bicchiere di prosecco accostato ad una pizza: accarezza il palato, rinfresca, sgrassa e dona quel filo di corpo in più che riesce a tener magistralmente testa a salumi e formaggi.

Leggi l'articolo aperitivo gourmet in casa.

Consigli di servizio

Da ricordare come regola generale: la pizza predilige vini serviti a una temperatura di circa 10 gradi. Possiamo salire a 12/14 gradi nel caso in cui volessimo mangiare una pizza fredda (salmone e rucola, ad esempio) per esaltare meglio i sapori.