Vino rosso estivo e vino rosso invernale: consigli utili

Vino rosso estivo e vino rosso invernale: consigli utili

D’estate le temperature salgono e sentiamo la necessità di cibi freschi e leggeri. Stessa sensazione scivola sugli accompagnamenti, vale a dire la voglia di bevande a bassa gradazione alcolica che possano assecondare questo desiderio di non appesantirsi. Ma cucina leggera significa abbinare un buon vino rosso a tavola altrettanto leggero e viceversa?

In generale, quando le temperature sono elevate, si dovrebbero scegliere vini a bassa gradazione alcolica mentre quando scendono si può optare per un vino rosso più corposo e intenso. Ma occorre sfatare la legge per cui vino rosso in inverno, vino bianco in estate. Fare un aperitivo con un bel calice di rosso sotto le stelle non ha stagioni, specialmente se abbinato a formaggi e salumi tipici di un territorio.

Vino rosso per l’estate o per l’inverno?

Con la stagione calda il vino rosso resta protagonista. Di solito la scelta va su un vino a tutto pasto, versatile, anche e soprattutto a seconda della temperatura di servizio, semplice, leggero, piacevole, molto fruttato. Ci sono alcuni rossi che non disdegnano, anzi, si esprimono al meglio a temperature più basse della media. Naturalmente non devono essere vini da invecchiamento né avere una gradazione sopra i 13,5%, massimo 14%. Benissimo quindi i vini giovani e poco strutturati. Un vino rosso ben strutturato e corposo non è necessariamente più forte. Se l’alcol è ben bilanciato durante le fasi di lavorazione e invecchiamento, al palato non risulterà troppo invasivo. Attenzione quindi alla gradazione prima di tutto.

Vino rosso estivo: 3 consigli

Chi non vuole rinunciare al vino rosso d’estate deve tenere presente alcune regole.

Vino rosso estivo e carne. Servire tra i 16 e i 18 gradi con della carne. Il vino rosso è l’ideale per una grigliata all'aperto.

Vino rosso estivo e pesce. Con il pesce il vino rosso si può mettere in fresco per portarlo in tavola tra i 13 e i 15 gradi.

Altra questione da tenere presente è l’aromaticità. Le basse temperature, infatti, tendono a nascondere e alterare i delicati profumi di vini poco aromatici; al contrario, i vini con un ampio e intenso bouquet di profumi riescono tranquillamente a sopportare temperature più basse. Ultimo accorgimento, non conservare la bottiglia di rosso in frigorifero per molto tempo; per raggiungere quelle temperature, almeno nelle stagioni più calde, basta conservarla al fresco solo poche ore prima di essere bevuta. L’estate si sa, è tempo di grigliate all’aperto. Che sia di carne, di pesce di mare o, ancora, di formaggi e verdure: il barbecue richiede come accompagnatore, un buon vino.

Ma non solo! Anche godersi una pizza con un bicchiere di vino è un'ottima alternativa da valutare.

Vino rosso da bere freddo

Se la temperatura esterna è molto alta la bottiglia, precedentemente rinfrescata, potrebbe riscaldarsi velocemente. Anche durante il pasto quindi è consigliabile mantenere la bottiglia di vino rosso all’interno di un cestello con del ghiaccio per gustarla al meglio. Nessuna paura ad abbinare vini rossi a piatti freddi estivi. Esistono infatti tantissimi vini rossi leggeri, freschi, giovani, con moderato apporto alcolico che sono perfetti per accompagnare piatti di mare o piatti freddi a base di verdura. Molto interessante è anche l’abbinamento tra vini rossi leggermente più corposi, intensi e profumati con pesci sapidi come le anguille, il polpo alla brace, il baccalà o con salse succulente, oppure con delle tartare di carne.

Un rosso di sera in sostanza, durante una cena con un menù a base di piatti saporiti come grigliate, tagliere di salumi e formaggi, zuppe di pesce o piatti tipici regionali, è la soluzione ideale. Tra le eccellenze made in San Patrignano è facile trovare abbinamenti per l’aperitivo. Il tagliere di salumi infatti si potrebbe comporre optando per le comode vaschette a scelta tra: prosciutto crudo stagionato, salame nostrano, pancetta, lombetto stagionato. Parallelamente, si possono scegliere tutta una serie di formaggi freschi, semi stagionati e stagionati da abbinare a confetture e miele.

 

Vino rosso invernale: 3 consigli utilissimi

L’inverno è la stagione dei brasati, dei funghi e dei legumi, delle zuppe, della selvaggina. Gelati e piatti freddi lasciano il posto a piatti fumanti dalla cottura lenta, ricchi di grassi e proteine. Il corpo chiede grassi e calorie per fronteggiare i freddi invernali. Prima regola, per assecondarne le esigenze date dalle basse temperature, serve un vino che esalti la sensazione di benessere e si accosti sapientemente alle ricette di stagione. Si apprezzano al meglio i vini rossi, meno acidi e con una componente alcolica più importante rispetto ai bianchi e ai rosati. Meglio dunque lasciare spazio ai vini invecchiati. Gli aromi derivanti dalla fermentazione e i profumi acquisiti dal legno donano ai vini una piacevole sensazione.


Il vino rosso va in frigo?

Se ti sei chiesto almeno una volta se il vino rosso vada messo in frigo ecco la risposta. Tutti i rossi con una gradazione alcolica inferiore o pari al 12% possono tranquillamente essere messi in frigo. La maggior parte dei normali frigoriferi per gli alimenti arriva a 4° C circa, mentre la temperatura ideale per un vino a basso contenuto alcolico è circa 11/13 gradi. Un rosso, per essere servito freddo, deve essere giovane e avere un tasso alcolico non eccessivamente alto. Inoltre, si prestano bene i vini aromatici, effervescenti, freschi e quelli con un’acidità elevata e un basso contenuto di tannini.

 

I migliori vini rossi 

Di seguito un elenco dei nostri migliori vini rossi che si abbinano facilmente, sia d'estate che d'inverno, con carne, pesce e pizza. Vediamoli.

Aulente Rosso

La sua espressività è data da un mosaico composto da diversi Sangiovesi provenienti da parcelle con caratteristiche molto diverse che conferiscono a questo vino un carattere unico. In termini di varietà concorre in prevalenza il Sangiovese. Di colore rubino intenso, presenta note olfattive di rosa, ciliegia, prugna e un tocco di spezie. Al palato è complesso e di piacevole beva, con tannini levigati ed un finale di notevole persistenza gusto-olfattiva. Un vitigno interpretato con leggerezza, sacrificando in questo vino leggermente la polpa, ma integrandola con un’espressione varietale molto sincera.

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Ora

L’essenza dell’uva è il suo reale valore. Per questa ragione viene cesellato con la cura che solo le cose preziose meritano. Ora è un vino principe di questo territorio: il Sangiovese. Rosso rubino, intenso e vivo. Frutto estratto con garbo, buon ritmo acido. La polpa si intreccia con le note profonde di spezie concesse dal legno ben integrato. Si avverte sul finale una lieve salinità.  

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Noi

Noi indica l’unione, l’empatia, il riconoscersi immersi in un profondo senso di fratellanza. Volutamente un vino intenso, a sottolineare la grandezza e la forza del progetto sociale di San Patrignano. Rubino velato che lascia presagire una modernità nel frutto (marasca ancora vivissima, mora matura, ribes). Ventaglio odoroso dinamico con una bellissima trama tannica. Palato succoso incisivo sul finale.

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